GIRAVOLTE GOVERNATIVE. CARO SALVINI, ORA LAMORGESE VA BENE?
CARO SALVINI: ORA LA LAMORGESE VA BENE?
E’ abitudine della politica italiana quella di dire tutto ed il contrario di tutto, ma adesso e’ davvero troppo.
In questo ultimo periodo anni ci siamo abituati a sentire di tutto. Abbiamo visto cambiamenti di posizione politica talmente repentini e svilupparsi in un lasso di tempo cosi breve, che il tutto sembra rasentare l’assurdo oltre che l’ipocrisia.
In tutta questa boutade possiamo però non dirci stupiti della giravolta effettuata da Matteo Salvini, che, alla stregua di un personaggio romanzesco, è riuscito ad interpretare tre personalità diverse nella medesima legislatura. Nel primo governo Conte, infatti, era un sovranista di ferro, ponendosi insieme al Movimento Cinque Stelle, contro i poteri forti e l’Unione Europea ( Draghi compreso), minacciando di destituire il Presidente della Repubblica e “se ne fregava” parole sue, dei mercati. Durante il secondo governo Conte Matteo è diventato “mattarelliano”.
Ha iniziato a usare un linguaggio molto responsabile e a ripudiando pian piano i concetti che esprimeva fino a pochi mesi prima, e che lo hanno portato ad un ampio successo elettorale; in ultimo adesso, è di nuovo al Governo, in un esecutivo presieduto dal simbolo di tutto ciò che contestava, e che ha come ministri gli stessi che nella migliore delle ipotesi definiva incapaci e che lo hanno sepdito a processo, (ancora in corso), per la questione OPEN ARMS.
Proprio quella Lamorgese, succedutagli agli interni, dai lui aspramente contestata e adesso alleata al governo.
Intanto gli sbarchi hanno ripreso con numeri copiosi perseguendo nel progetto di distruzione dell’identità sociale dell’Italia e dell’Europa iniziato da decenni ormai.
Chissà se Salvini, tra un mojito con Zingaretti e un caffè con la Boldrini, avrà il tempo per accorgersene.
DANIELE PROIETTI