GIUSTIZIA PER LA PALESTINA
di Daniele PROIETTI
Sviluppi importanti sulla situazione in Medio Oriente: infatti molto recentemente la Corte Penale Internazionale ha riconosciuto la giurisdizione dei giudici dell’Aja sui territori palestinesi occupati da Israele riconoscendo quindi, di fatto, lo Stato di Palestina.
Si tratta di una svolta fondamentale, in quanto fino ad oggi i colpevoli dei crimini più gravi hanno potuto agire impunemente e senza conseguenze proprio perchè la Palestina non era riconosciuta come entità.
Ora invece possono essere aperte ufficialmente delle indagini, e chi si è macchiato di abusi, soprusi e ha commesso reati nei confronti del popolo palestinese potrà essere punito.
Lo Stato di Israele è stato denunciato più volte per la sua condotta non rispettosa dei diritti umani, che comprende tecniche di interrogatorio che sfociano, purtroppo, come documentano decine di testimonianze, in vere e proprie torture.
Circa due settimane fa anche l’Onu, criticata da Matteo Salvini, il quale descrive i palestinesi come un popolo di terroristi e gli israeliani come le vittime, aveva lanciato un appello all’entità sionista affinché terminassero questi comportamenti, che non possono e non devono più essere giustificati con l’alibi del doversi difendere.
Il popolo palestinese, che da decenni subisce un’occupazione mortificante, merita rispetto, e una terra nella quale potersi autodeterminare senza ingerenze esterne.
Il vero patriottismo, il vero amor patrio, esige che ciò che si vuole per la propria Patria si auspichi anche per gli altri popoli, altrimenti, se si rivolge solo ad una singola Nazione, scivola nell’imperialismo, quello che i palestinesi e molti altri popoli subiscono da troppo tempo.
Piena sovranità, per noi ma anche per gli altri, ognuno in armonia con i propri usi e costumi, nel rispetto delle proprie culture e delle proprie identità. Questo e’ l’auspicio di chi vuole, come noi, sostituire ad un mondo sempre più amorfo e globalizzato che riduce le differenze dell’umanità ad un’unica poltiglia indifferenziata un assetto davvero identitario, portatore delle forme di giustizia sociale più autentica