LA SOLITA LITANIA DELL’ANTIFASCISMO
Circola in questi giorni su vari siti web e pagine social un appello di diverse entità di sinistra o “antagoniste”, attraverso il quale esse, per fortuna realtà marginali nella nostra società, vorrebbero impedire una fantomatica propaganda “nazifascista”, che non si sa bene chi e in quali modi porterebbe avanti.
Non vogliamo essere di certo noi a fare pubblicità a questi signori che evidentemente non avendo idee proprie non possono fare altro che rimarcare il fatto di essere contrari ad un’idea, tuttavia ci pare giusto porre l’accento su queste cose per far comprendere alle persone quando un certo mondo, quello della cosiddetta “intellighenzia” di sinistra e dei centri sociali, sia rimasto mentalmente nel 1944.
Ci limitiamo a considerare che il Fascismo è un fenomeno storico morto insieme al suo ideatore, poi se per Fascismo invece si intende una visione dell’Italia, dell’Europa e del mondo che ad esso, per merito di tanti uomini e di tante donne, è sopravvissuta, non possiamo che essere fieri che questa, che è la radice ideale e culturale su cui poggia da sempre la nostra azione politica, sia stata eletta a principale nemico dalla democrazia della finanza e dei banchieri.
Tuttavia preferiremmo che le persone definissero se stesse per ciò che sono, e non unicamente come “anti” qualcosa. Capiamo bene che però non tutti hanno, a differenza nostra, il coraggio di farlo.
Daniele Proietti