BOLDRINI PRESA CON LE MANI NELLA MARMELLATA
di GIACOMO CIARCIA
La pasionaria della sinistra, paladina dei diritti delle donne, dei più deboli, degli immigrati Laura Boldrini è stata presa con le mani nella marmellata.
A parlare sono infatti in primis la sua ex colf moldava, colei che per più di otto anni è stata addetta alle faccende domestiche della signora “sinistra al caviale” che a quanto ha dichiarato la prestatrice d’opere è dovuta rivolgersi ad un avvocato tramite CAF locale poiché dopo essere stata costretta a licenziarsi a causa di non poche pretese insostenibili, pare proprio che la signora dei “salotti buoni” le ha negato dopo mesi dal licenziamento stesso anche la liquidazione. Alla faccia dei diritti dei più deboli dalla deputata piddina tanto sbandierati. Forse ironizzando potremmo pensare che tale mancanza è giustificata in coerenza col suo viscerale antifascismo dato che si tratta di una tutela ed indennizzo sociale istituito in epoca fascista.
Ma guarda un po’, la “buona e brava” Laura Boldrini quella per cui i migranti andavano tutti accolti a braccia aperte poiché risorse… risorse buone in effetti a patto che si sfruttino (secondo la loro logica evidentemente) come in questo caso, si è rilevata quella che è e che noi abbiamo sempre sostenuto.
Come se non bastasse a rincarare la dose sono anche due sue ex collaboratrici parlamentari costrette secondo la loro “denuncia” a subire ritmi di lavoro di 12 ore al giorno dalle 8,30 alle 21,00 per 1200 euro mensili, ingiurie e maltrattamenti vari. Insomma, altro che diritti delle donne, dei più deboli e dei migranti. Ipocrisia pura ed in malafede.
Sarà forse una deformazione professionale di tutte le cosiddette “anime belle” della sinistra, quella di riempirsi la bocca di belle parole e poi comportarsi come in questo caso?!
Per certi versi ci ricorda quanto accadeva nella vecchia unione sovietica dove dietro la bandiera della giustizia sociale e del socialismo reale, si nascondeva in verità un regime aguzzino ed affamatore dello stesso mondo del lavoro.
O forse questi nuovi “sinistri figuri” si sono formati nei salotti buoni della sinistra liberal alla Biden?
Non c’è altro da aggiungere, sta volta l’eroica Boldrini degna pupilla degli sbandieratori dei diritti e democrazia targata ANPI l’ha fatta veramente grossa. Dimissioni? No, macché non sia mai per la “novella staffetta partigiana” dei giorni nostri.
Mala Tempora Currunt!