COSA CI ASPETTA
di Daniele Proietti
La svolta epocale che stiamo purtroppo vivendo, non è quella pandemica ma una ben più sottile e meno evidente: la totale cessione di sovranità sul corpo fisico dell’individuo cittadino. La questione include l’analisi di uno degli aspetti più agghiaccianti del futuro prossimo. Abbiamo ormai la certezza che dopo la fine di questa pandemia il corpo fisico di ogni individuo si mischierà ineluttabilmente con lo status di Cittadino Sintetico. Con il Green Pass, e con tutti i successivi provvedimenti che verranno sicuramente legati alle Nuove Identità Digitali, il confine fra “cittadino fisico” e “cittadino digitale” diventerà sempre più labile fino a scomparire in un tempo relativamente breve. Il “destino fisico” di ogni cittadino non sarà più nelle mani dei legittimi individui ma sarà invece inglobato nel buco nero della nuova Era Sintetica Globale.
Qualsiasi ambito della vita sociale e lavorativa sarà indissolubilmente legato alla propria identità digitale, con un ferreo rispetto delle regole e quindi con la definitiva cessione di sovranità sulla propria esistenza. La possibilità di accedere alle cure, o a qualsiasi migliora od intervento sul proprio corpo, sarà verificata tramite microchip (pensate alla Tessera Sanitaria dotata di microchip, allo SPID o alla Carta d’Identità Elettronica) a cui poi verranno di volta in volta aggiunte tutte le informazioni relative al cittadino: casellario penale, certificato sanitario delle vaccinazioni, posizione fiscale…etc. E lo stesso varrà per qualsiasi sfera della vita amministrativa del Nuovo Cittadino Sintetico: chi non sarà in regola con le “regole governative” sarà un Paria.
Il Transumanesimo non può, come ovvio, assolutamente essere accettato, e legare il “proprio essere individuo” ad un microchip digitale ed a meccanismi algoritmici coercitivi è l’ultimo scalino verso l’oblio.
Quello che più preoccupa è che in pochi ancora si rendono conto della portata della questione. Negli ultimi mesi si sono anche osservati ridicoli appelli alla difesa della Costituzione. Si sono letti rimandi all’Art.32, petizioni digitali, belati social, senza minimamente prendere in considerazione che il Sistema – che ha fini tirannici ben chiari – non si fermerà certamente di fronte ai commi di uno strumento di controllo da loro stesso creato. Oppure qualcuno crede ancora che in Italia ci sia la libertà di pensiero “come sancito dalla Costituzione”?
La dimensione di libertà dell’uomo rimane per noi una trincea da difendere. Questi lugubri scenari una volta si leggevano solo nei più ucronici romanzi di Urania ma il passaggio epocale che stiamo attraversando purtroppo segnerà un punto di non ritorno e renderà reali questi incubi letterari. Quello a cui assisteremo sarà veramente la fine di ogni libertà, libertà come la intendiamo nel senso più nobile del termine, ossia Libero Arbitrio, e non degenerazione calvinista prona solo al capitale transnazionale. Non stiamo parlando della Libertà di “consumare”, di “denunciare”, di “tutelare”, di “accogliere”, ma la libertà di “pensare e quindi di essere”.
Le masse saranno condotte verso questo nuovo status di Cittadino Sintetico in maniera soft, edulcorata, magari anche attraverso periodi di “finta” espansione economica, attraverso nuove emergenze pandemiche, attraverso nuove scoperte scientifiche, attraverso perniciosi meccanismi di facilitazioni fiscali, in una totale anestetizzazione massiva, in cui la consapevolezza del proprio “destino digitale” sarà accettata da tutti come ineluttabile.
E sarà proprio lì che andranno protetti in ogni modo possibile, e per questo il Movimento Sociale Fiamma Tricolore sarà nel prossimo futuro fondamentale, gli ultimi bastioni di umanità, proprio per non essere gli “ultimi della nostra specie” e non dover assistere alla trasformazione dell’individuo in Uomo Digitale prima, e in Artefatto Biotecnologico poi. Per questo bisogna vigilare, da uomini liberi e pensanti, per non arretrare e non lasciare incustoditi anche gli ultimi centimetri di libertà, un bene, quest’ultimo, che andrà difeso con le unghie e con i denti, contro gli oppressori di oggi che sono gli stessi di sempre, per non vivere il resto della nostra vita da conniventi, o, peggio, da servi sciocchi, proprio quello che non siamo mai stati, e che non saremo mai disposti ad essere.
Daniele Proietti, Responsabile Nazionale Dipartimento Cultura Movimento Sociale Fiamma Tricolore