La generazione che non si arrende.
di Mario Lupi
Una cinquantina di anni fa, nel pieno della stagione della contestazione, centinaia di ragazzi giovani, giovanissimi ed anche adolescenti ( anche il sottoscritto ne faceva parte ) si avvicinarono al MSI dove, nel frattempo, era iniziata la segreteria di Giorgio Almirante subentrato ad Arturo Michelini. Una generazione un po’ “anarcoide” che si proponeva di cambiare una società conservatrice e bigotta ed un sistema di potere che era passato al centrosinistra. Si proponeva di combatterlo da posizioni nazionali, sociali e popolari proponendo una “terza via” che andasse al di là del capitalismo e del marxismo che, allora, sembrava invincibile. Una scelta pagata a caro prezzo. Molti ne subirono le conseguenze. Anni di soprusi, ghettizzazione, vessazioni e violenze di ogni tipo. Alcune decine pagarono con la vita quella scelta…i famosi anni di piombo…Ora molti di quelli di quella generazione fanno parte di un partito ( e sono lì grazie anche ai sacrifici di quella generazione che non si è arresa ) che si definisce conservatore, liberale ed aperto al mondo cattolico ( chi non lo è? ) e che spudoratamente continua ad avere una Fiamma nel proprio simbolo. Insomma se avessimo voluto quello ci saremmo iscritti alla Democrazia Cristiana…avremmo evitato di vivere pericolosamente.