IL CAPITALISMO UCCIDE
Quello che è accaduto a Rende, in provincia di Cosenza, è gravissimo, e l’uso di questo aggettivo non è giustificato solo dalle condizioni fisiche nelle quali versa l’insegnante di 35 anni che si è dato fuoco davanti a una caserma dei carabinieri, ma anche, e soprattutto dallo stato emotivo che il compiere un tale gesto sottende.
Qui non si vuole entrare nella diatriba tra vaccinati e non, sapientemente messa in piedi dal sistema per distrarre un popolo da ciò che accade davanti ai suoi stessi occhi.
Ci si è occupati per due anni solo ed unicamente del lato sanitario della pandemia, ma, nel mentre, le persone sono lasciate da sole a fronteggiare difficoltà e insicurezze che aumentavano di giorno in giorno.
Proprio quelle difficoltà hanno portato questo ragazzo a cedere alla tentazione di farla finita, intravedendo nella fine della vita l’unica via di scampo possibile.
Chi ha sulla coscienza tutto questo? Chi dovrebbe, attraverso giuste politiche sociali adeguate, garantire a tutti una vita dignitosa?
Lo Stato. E dov’è lo stato italiano? È impegnatissimo a esprimerci, a stringere e allargare le maglie della nostra libertà, e, ciò che è più grave, a rubarci i sogni e le ambizioni.
Stasera inizia Sanremo, peccato che la musica sia finita, e ai titoli di coda ci siamo arrivati da un pezzo.
Daniele Cerbella, Segretario Nazionale Movimento Sociale Fiamma Tricolore
In questi ultimi anni il capitalismo motivato dai grandi del mondo,con la globalizzazione ha ucciso i mercati del mondo,pensando solo a fare business dimenticandosi del popolo e del ceto medio facendolo diventare povero e così predominandolo rendendolo inoffensibile.Pensate l’ultimo orrendo atto del 2002 con l’entrata dell’euro facendo una conversione da mascalzoni Lira euro diviso 1936.27 dimezzando il potere d’acquisto dei cittadini del 50% +un’altro 50%della speculazione commerciale e professionale.non gestita bene.
Concordiamo in tutto..cordiali saluti
BENE