Il festival di San Remo torna ad affacciarsi nelle case degli Italiani.
Federico Liberati.
Come ogni anno ,nei primi giorni di febbraio, si ripete la kermesse canora San Remese, che ha visto i suoi albori nell’ormai lontano 1951, una manifestazione che a livello sociologico e antropologico è ormai incastonata nella storia italiana, come fenomeno di costume di casa nostra. Il festival di generazione in generazione è stato un qualcosa che negli anni si è reso testimone dei cambiamenti dei gusti e negli usi degli Italiani, come ad esempio il passaggio epocale dal bianco e nero al colore della tv, del boom economico anni 60 ha lanciato mode e tendenze, dando slancio all’industria discografica per molti anni e contribuito a far conoscere i nostri talenti all’estero come ad esempio, Nilla pizzi che nella storica prima edizione vinse con la canzone grazie dei fiori, che trattava l’argomento di amori finiti, ma con la voglia da parte dell’uomo di provare a riconquistare la propria dolce metà. La società di quegli anni incarnava valori seri puliti, con amori spassionati e genuini, dove la famiglia e l’amore erano il centro di tutto che insieme al sentimento erano valori cardine inespugnabili di quel tempo; come non ricordare anche Orietta berti, Mina, fulgidi esempi del prodotto made in Italy nel mondo. Ma questo importante avvenimento canoro è stato anche simbolo di importanti proteste politiche e rivendicazioni sociali, ad esempio in una edizione degli anni 80 , condotta da Pippo Baudo gli operai di una importante fabbrica italiana dell’epoca inscenarono una eclatante protesta, per rivendicare i propri diritti sul lavoro, salariali e contrattuali, il giorno dopo infatti tale protesta occupò le prime pagine dei giornali e la politica, le istanze di protesta si affacciavano in uno show canoro, era il segno che forse qualcosa nella società stava cambiando e certi tabù stavano venendo meno.
Arrivando a i giorni nostri la società ha avuto una trasformazione antropologica sempre più evidente dove il target è sempre più improntato al materialismo e al senso dell’apparenza che fanno emergere sulla scena personaggi eccentrici come Achille Lauro. Negli ultimi anni questo evento aveva perso d’interesse facendo registrare un auditel basso, ma che nelle ultime due edizioni sembra aver ripreso vigore, perchè da qualsiasi angolazione si veda questo show, farà sempre parte del DNA Italico in quanto come si dice San Remo è San Remo.