No al mercato del sesso
a cura della Segreteria Nazionale Femminile MSFT
E’ di oggi la notizia secondo la quale in Francia le profughe ucraine possono lavorare legalmente nel campo del sesso.
E’ cosa alquanto squallida per queste donne, che scappano dalla guerra lasciando i loro uomini, mariti, padri, fratelli, i loro averi ed i loro interessi, vendersi per racimolare il sostentamento per loro stesse, per i figli ed i familiari al seguito; il benessere delle donne ucraine non può passare dal meritricio, ma dalla solidarietà di governi ed associazioni umanitarie, fino ad un auspicabile rientro nella propria nazione.
Parimenti squallida è la fredda ed insensibile proposta del sindacato francese che, pur di guadagnare, invoglia queste donne alla prostituzione, senza ombra di alcuna sensibilità.
Senza scrupoli e senza vergogna!