Draghi male informato
di Daniele Proietti
L’Italia, quella che dovrebbe essere una Repubblica parlamentare, è amministrata ormai come una banca, che peraltro naviga in pessime condizioni.
Mario Draghi, che di banche se ne intende, si configura in questa situazione come un liquidatore fallimentare, e svolge il ruolo che gli è stato assegnato con estrema dedizione.
Quante volte lo abbiamo visto al telefono durante una seduta del Senato? Draghi infatti prende istruzioni, interpreta una linea politica dettata da altri, situati fisicamente oltre l’Oceano Atlantico.
Sono stati proprio costoro infatti, verosimilmente, a informare il premier italiano del fatto che la Russia non avrebbe partecipato al G20.
Informazione che, rilanciata subito dal Presidente del Consiglio e dalla stampa cortigiana, si è rivelata falsa, in quanto la Russia è presente.
Nella foga di vincere il premio come più agguerrito anti Putin Draghi perde colpi, e il nostro paese perde credibilità.