Stavolta non è Nerone
Roma, come il Parlamento d’altronde, è, di fatto, commissariata. La capitale d’Italia, che per secoli è stata in cima al mondo, oggi è governata da politici di bassa lega il cui unico scopo è spartirsi posizioni di potere e fastosi stipendi.
L’incuria con la quale viene amministrata la città più bella del mondo non può più essere messa a tacere nemmeno dalle acrobazie dei giornali di regime, impegnati costantemente ad elogiare il sindaco Gualtieri, che rappresenta un sistema di potere consolidato, e, con esso, il perbenismo democratico- progressista.
Roma, sotto la sua gestione, brucia, e lo fa ogni giorno, anche diverse volte al giorno.
I cittadini sono costretti a vivere tra le fiamme, il fumo, a vedere il sole oscurarsi, e non può essere solo il forte caldo ad aver determinato una situazione che ormai si configura come una vera e propria piaga sociale.
Solo adesso però si sta facendo strada l’ipotesi che i roghi siano di origine dolosa, appiccati da quei rom che il Partito Democratico di Zingaretti e Gualtieri ha coccolato per anni.
Ci è voluta una situazione del genere per dire che forse i responsabili sono loro. No non ne dubitiamo, a quanto pare,, gli altri, hanno ancora la faccia tosta di farlo.
Segreteria Nazionale MSFT
Foto di Andrea Toxiri da Pixabay