Ammissione Pfizer: vaccini mai testati prima, i risarcimenti?
di Fabio Simeone
Mentre in Italia continua a passare il messaggio che bisogna continuare ad armare l’Ucraina, il 10 ottobre 2022 all’europarlamento la responsabile per i mercati internazionali di Pfizer Janine Small, ammette con testuali parole che il vaccino Comminarty non è mai stato testato se valido a fermare il vaccino e che nessuno mai lo ha chiesto e che se anche lo avessero chiesto l’ azienda non avrebbe avuto tempo per farlo perché bisognava muoversi al ritmo della scienza.
Una cosa inaudita che ha messo a rischio milioni di italiani, obbligando gli stessi ad un trattamento sanitario obbligatorio camuffato con il green pass. Un atto gravissimo; gli eurodeputati italiani dovrebbero spingere subito affinchè vengano pubblicati gli accordi tra la Von Der Leyen e l’ A. D. di Pfizer e di conseguenza chiederne le dimissioni immediate.
Il tutto è passato in Italia nel più becero dei silenzi dei media asserviti ai soliti noti poteri forti. Un business losco, pericoloso, in cui gli Italiani stessi sono stati usati come cavia sperimentale con la complicità del governo uscente.
Chi risarcirà le persone vaccinate? E chi risarcirà i non vaccinati tartassati, discriminati, e per un periodo ghettizzati?