Poca natalità? Reddito di maternità
di Elisiana Recine, Coordinamento Naz. Femminile MSFT
Le donne del Movimento Sociale Fiamma Tricolore, insieme al Partito tutto, intendono porre l’accento su quello che ritengono essere il problema principale della Nazione: il calo demografico. Decenni di propaganda femminista hanno fatto apparire l’immagine della donna che decideva di essere moglie e madre come qualcosa di negativo. L’emancipazione della donna infatti, secondo determinate teorie che purtroppo anche oggi vengono propagandate, passa esclusivamente dal lavoro e dall’autodeterminazione del corpo.
L’adesione a questo modo di pensare è stata responsabile del fatto che, ormai da molti anni, in Italia muoiono più persone di quante ne nascono, e spesso a nascere sono figli di immigrati. Questo comporta come prima conseguenza il verificarsi di un invecchiamento della popolazione, e, in seconda analisi, una perdita costante di italianità.
Affinché ci possa essere un’inversione di rotta il Movimento Sociale Fiamma Tricolore, e la sua componente femminile in particolare, propone l’istituzione di un reddito di maternità, che si traduce in un contributo economico di milleduecento euro al mese che lo Stato verserà alla madre per i primi sei anni di vita di ogni figlio ITALIANO. Nel caso di bimbi disabili tale contributo sarà versato fino al compimento dei diciottesimo anno di età.
Non abbiamo bisogno di immigrati, come dice certa sinistra, ma di italiani che rafforzino la nostra identità nazionale.
Solo tornando a percepire la maternità come fonte di gioia e non come elemento ostativo allo svolgimento di una vita gratificante, tutto questo potrà verificarsi.
Viva l’Italia
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