Foibe e strage dei preti, riconoscimento della furia rossa a metà…o forse ad un quarto?

3 0
Read Time:2 Minute, 19 Second

di Fabio Simeone

Ormai è qualche anno che finalmente si ricorda e si tramanda nella memoria il ricordo delle vittime della “furia rossa” dei titini slavi con l’ aiuto di qualche rosso partigiano italiano.
Un ricordo che porta alla luce le sevizie subite dalle donne e dagli uomini italiani da parte di bestie che per lungo tempo è rimasto nascosto perché i vincitori dovevano passare per angeli cercando il mostro nei vinti.

Ma, questo ricordo, sarà sempre monco a metà. Ma ricordare e commemorare le Martiri ed i Martiri vittime di quella dannata “furia rossa” senza dare seguito alla legge che autorizzi il ritiro della massima onorificenza italiana che quella medaglia conferisce a Tito il boia degli italiani.

È e sarà sempre uno sfregio, il mancato ritiro di quella medaglia, che ridimensiona il ricordo e la commemorazione dei nostri Martiri così come è e sarà sempre uno sfregio consentire all’ ANPI di poter ancora tuonare, in modo retorico e politicizzato, su questa giornata paventato un presunto “pericolo” che non può più tornare per contesto storico, politico e sociale e che certifica la totale quindi la non necessità di dover tenere aperta una associazione che continuamente, fino all’ istituzione del ricordo, ha mentito negato e mistificato sui fatti delle Foibe.

Così, allo stesso modo si chiede di istituire una giornata del ricordo per le vittime della cosiddetta strage dei preti. Ben 129 omicidi tra il 1944 ed il 1947 compiuti, tra Istria (ma tu guarda) ed Emilia Romagna tra cui un seminarista di soli 16 anni, da partigiani comunisti italiani, ovvero, vittime della stessa “furia rossa” di cui furono vittime i Martiri delle Foibe.
Fino a quando non accadrà tutto questo, il ricordo e la memoria saranno sempre private di quella verità storica che a distanza di 80 anni si ha ancora paura di enunciare e di mostrare a tutto il popolo italiano.

DISCLAIMER – La Redazione de “Il Missino” ed i titolari della Associazione culturale omonima non si assumono la responsabilità degli articoli pubblicati, del loro contenuto, delle idee espresse, né per i danni che tali scritti potrebbero arrecare direttamente o indirettamente ad istituzioni, a partiti politici, a personalità pubbliche e private, né alle conseguenze legali derivanti da qualsiasi dichiarazione o pensiero in contrasto con le Leggi vigenti. La Redazione de “Il Missino” non effettua controlli sulla veridicità delle informazioni pubblicate. L’articolo, nella sua integrità, sarà sotto la responsabilità di coloro che hanno firmato, ovvero coloro che appariranno come autori firmatari del testo pubblicato chiedendone espressa pubblicazione alla redazione. La Redazione de “Il Missino” non si assume la responsabilità delle immagini a corredo degli articoli, le quali sono liberamente tratte da siti che dichiarano le stesse “Creative Commons”; a cura della Redazione e solo per finalità illustrative, le stesse sono modificate liberamente.

Happy
Happy
0 %
Sad
Sad
0 %
Excited
Excited
0 %
Sleepy
Sleepy
0 %
Angry
Angry
100 %
Surprise
Surprise
0 %

Average Rating

5 Star
0%
4 Star
0%
3 Star
0%
2 Star
0%
1 Star
0%

Lascia un commento

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi