Repubblica fondata sul lavoro?!
di Massimo Nigro
L’Italia, è una Repubblica fondata sul lavoro, ma quale lavoro che ancora non si capisce bene se è riservato agli italiani oppure ad altri 500 mila che hanno avuto il pass e che arrivano chissà da quale altra parte del Mondo. Apprendiamo la notizia seppure distorta dal quotidiano “La Repubblica” che con tanto interesse mette in risalto tali notizie. Certo, il Governo attuale aveva promesso ben altri obiettivi, sta calandosi le braghe con questi risultati; Prima col reddito di cittadinanza da rivedere, perché percepito dai nullafacenti e criminali, poi l’apertura generale agli ingressi clandestini mercificati dagli scafisti criminali e di ogni specie, e non si sa ancora dove si vuole andare a parare. Naturalmente viene da pensare che se il Governo ha deciso tutto questo, sa anche dove prendere le risorse per mantenere adeguatamente tutti questi soggetti a meno che non viene in mente ai nostri benpensanti che hanno l’abilità di togliere agli italiani mettendoli sul lastrico e far rifiorire il commercio delle persone e renderle in schiavitù, favorendo così gli scafisti e la loro criminalità organizzata internazionale.
I nostri padri, hanno dato la vita per avere un’Italia libera e dedita al lavoro ma di questo passo si otterrà solo un’Italietta che si prostra alle altre culture, come il cibo con i vermi e quant’altro, a togliere le spiagge ai nostri operatori favorendo altri soggetti dell’Europa, affamando il settore così non si avrà più neanche il diritto delle nostre spiagge ma soltanto il diritto ad essere servi dei prepotenti.
Non vogliamo però pensare che questo Governo ceda il passo agli ambientalisti, ai dissidenti e a chi dall’esterno sa soltanto criticare propagandando solo negativamente.
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