In ricordo di Mario Coen Belinfanti
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di G. Ciarcia
Lunedì scorso come abbiamo già ricordato è “andato avanti” il Camerata Mario Coen Belinfanti a lungo dirigente del Movimento Sociale Fiamma Tricolore e sino ad oggi membro della presidenza onoraria dello stesso nostro partito.
Di origini ebraiche ma convertito al cattolicesimo, è stato soprattutto un uomo di elevata rettitudine morale ed intellettuale dal profondo sentimento nazionale e sociale, motivi per cui lo indussero ad aderire al Fascismo in giovane età.
Classe 1925, Mario Coen Belinfanti si arruola diciottenne nelle forze armate della Repubblica Sociale Italiana disgustato dal voltafaccia monarchico.
Nel dopoguerra in continuità con gli ideali per i quali aveva combattuto nella Repubblica di Mussolini, milita nel Movimento Sociale Italiano.
Di Mario Coen ricordiamo la forte vicinanza e il sodalizio con Evola. Si deve soprattutto a lui infatti la nascita della Fondazione Julius Evola.
Difensore degli ideali socializzatori e corporativi del Fascismo cercó di attuare quel messaggio sociale direttamente nella propria attività imprenditoriale.
Oggi non sono in molti purtroppo anche nella nostra “area” a ricordarlo; ci fa piacere che a ricordarlo degnamente è stato però un quotidiano a lungo organo ufficiale del Movimento Sociale Italiano, più tardi divenuto voce dei fuoriusciti di Fiuggi, quei “fiuggiaschi” come amiamo definirli noi, certamente non ben digeriti da Mario Coen.
In effetti l’autore che ha ricordato Coen in un articolo su tale testata giornalistica, pur commemorandolo con belle parole si è come dimenticato del tutto la sua storia politica dal 1995 sino ai giorni nostri.
Del tutto eclissata la dura opposizione all’abiura di Fiuggi e la forte appartenenza al fianco di Pino Rauti nel Movimento Sociale Fiamma Tricolore, una forte appartenenza dimostrata con fierezza ininterrottamente fino alla propria (per noi triste) dipartita avvenuta alla venera età di 98 anni.
Ma se gli altri si sono come “dimenticati” di ricordare questa parentesi della sua militanza politica, pazienza, ci abbiamo pensato noi a ricordarla proprio nel rispetto della Sua persona, e di quello che avrebbe desiderato.
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