Benzina, Stop ai rincari!
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di D. Proietti
La macchina, ormai, è diventata un bene di lusso. Non solo acquistarla, ma anche mantenerla, è divenuto un qualcosa di veramente complicato per una fascia medio-povera della popolazione italiana lasciata completamente allo sbando da un governo del tutto insensibile ad ogni tematica sociale.
Basti pensare a tal riguardo che la benzina in modalità servito ha già sfondato il tetto del 2,5 euro al litro in alcuni distributori italiani, con l’aggravante che i nuovi listini record si registrano non sulle autostrade, dove i prezzi dei carburanti sono notoriamente più elevati, ma sulla rete ordinaria. Per ora si tratta di pochi casi ma l’aumento del costo del carburante è comunque generalizzato e in appena 6 settimane il prezzo medio nazionale della verde è rincarato del +5,3%, il diesel del +6,3% e il pieno costa cinque euro in più dall’inizio dell’anno.
Quelli elencati sono dati, non opinioni, non parole, ma cifre non contestabili che fotografano una situazione incresciosa alla quale l’esecutivo deve porre immediatamente rimedio.
Se a governare fosse il Movimento Sociale Fiamma Tricolore ci sarebbe un’azione contro ogni tipo di speculazione, accompagnata dal porre in essere un tetto al prezzo del carburante a tutela degli utenti.
Ricordiamo, però, che l’errore più grande è stato dire si alle sanzioni verso la Russia, una mossa che ha fatto contenti gli Usa, ma nettamente contraria ai nostri interessi nazionali.
Anche se di questi ultimi sembra importare a tutti davvero poco.
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