Sempre bene non può andare..
Dott. G. Varlaro
C’è un famoso proverbio che per questo articolo va proprio a pennello, “sempre bene non può andare e sempre male non può durare “.
Bari e Provincia , negli anni ’60,’70,’80 e ’90, era un crogiolo del malaffare tra malavita di stampo mafioso ( santa corona unita ) e qualche scandalo politico. Da fine anni ’90 ed il nuovo millennio, sembrava che si vivesse in un paradiso terrestre, non più scandali politici ma solo alcuni accenni di malavita. Sembrava che gli amministratori del tempo fino ai giorni nostri, avessero fatto sparire tutto il malaffare in città e provincia; probabilmente nulla era sparito, ma covava sotto la cenere come un vulcano in sonno fino a quando, da pochi giorni, il vulcano sembra abbia ripreso ad eruttare, creando un vero e proprio terremoto che ha coinvolto tutte le istituzioni.
Circa 2000 indagati per voto di scambio e clientelare, nelle tornate elettorali del 2019 e 2020, che ha portato a centotrenta arresti, tra i clan del territorio. Il tutto, come riportato dagli organi di stampa, iniziato dagli arresti per assunzioni illegali all’azienda di trasporti AMTAB di Bari, fino all’arresto di un sindaco e di numerose altre personalità per voto di scambio; presenti anche personaggi del mondo del calcio!
Quando pensi di aver sconfitto il malaffare, questo, quando si molla qualche briglia, viene fuori portando alla luce tutto il marciume possibile. E’ storicamente provato che solo il Prefetto Mori nell’epoca fascista, eliminò alla base la Mafia ma poi, i cosiddetti alleati, appena sbarcati in Sicilia in combutta supportati da Lucky Luciano di Cosa Nostra, i mafiosi furono tutti liberati dalle carceri e posti in posizioni di rilievo della nuova nascente società.
L’Italia del dopo guerra, nasce oggettivamente con chiari segni di pensiero e metodo mafioso. Povera Italia !
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