La guerra contro l’Ucraina
di Gabriele Leccisi
Appare chiaro che le guerre non si dichiarano piu’. Il conflitto tra Russia e Ucraina obbliga a riflettere sul fatto che uno Stato puo’ sprofondare nel disordine e addirittura in una catastrofe umanitaria e di guerra civile nel giro di pochi giorni.
Il conflitto in corso rivela che, nonostante le notevoli innovazioni tecnologiche registrate dal 1945, la guerra non sembra essersi evoluta.
Ai tempi dell’Unione Sovietica l’equilibrio del terrore ha garantito la pace. Crollato il sistema, la paura della potenza militare russa poteva costituire analogo deterrente alla tentazione di scatenare la terza guerra mondiale ma. attualmente sembra prevalere la tesi della mancata unità di comando russo nella conduzione della guerra, della manifesta inadeguatezza dell’addestramento dei soldati, dell’impiego massiccio di carri armati come si usava nelle guerre del novecento non supportati da altre armi ed in particolare dalla fanteria, dell’equipaggiamento di bassa qualità, diffusa corruzione ed altro. Tutto ciò fa pensare che la forza Russa non sia più tale da fare paura. Tanto è vero che gli alleati avevano escluso l’ uso delle loro armi in territorio russo mentre attualmente gli ucraini possono indisturbati penetrare ed avanzare in Russia. La Cina sicuramente non si metterebbe a repentaglio per la Russia e quindi si potrebbe erroneamente credere che la il grande orso si potrebbe mettere in ginocchio. Se questo calcolo si rivelasse convincente il rischio di una catastrofe mondiale sarebbe oltremodo sicuro. Penso invece che la minaccia russa sia realistica. L’ avanzata degli ucraini rinforza il morale basso dei soldati, peraltro la Russia ha un territorio sconfinato per cui l’ avanzata dell’ esercito ucraino è solo una puntura di spillo.
L’ uso di armi statunitensi ed inglesi sul loro territorio potrebbe determinare l’ impiego della bomba atomica come espressamente minacciato dai vertici russi.
Insomma sottovalutare Putin potrebbe costare una carneficina in Europa qualora. il grande orso perdesse la pazienza anche in relazione alle gravissime perdite umane che finora ha registrato nel conflitto.
Altro che sedersi ad un tavolo di pace ove fare valere un’ avanzata ucraina che marcia in realtà.verso il nulla.
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