La casa degradata di Guglielmo Marconi
di Marco Tarelli
In qualità di Segretario Regionale di Fiamma Tricolore Toscana, mi sento in dovere di denunciare il deplorevole stato di abbandono e degrado in cui versa la storica casa di Guglielmo Marconi a Coltano, in provincia di Pisa. Questa dimora, testimone di un evento fondamentale nella storia della tecnologia e delle comunicazioni mondiali le prime trasmissioni radio effettuate dallo stesso Marconi – è oggi lasciata all’incuria, simbolo di una triste negligenza che non può più essere tollerata.
Guglielmo Marconi non è solo un nome scolpito nella memoria della scienza, ma è un’icona del genio italiano, la cui innovazione ha cambiato per sempre il mondo delle telecomunicazioni. La casa di Coltano, scenario delle sue prime ricerche e esperimenti, dovrebbe essere un monumento celebrativo di orgoglio nazionale, un luogo da preservare e valorizzare, non una struttura lasciata al disfacimento e all’abbandono.
La nostra regione, la Toscana, e l’intero Paese devono riconoscere il valore inestimabile di questo patrimonio storico e culturale. Non possiamo permettere che un bene così prezioso venga dimenticato o, peggio ancora, distrutto dal tempo e dall’incuria. Fiamma Tricolore Toscana si impegna a portare avanti una battaglia affinché le istituzioni locali, regionali e nazionali intervengano con urgenza per il restauro e la riqualificazione di questa casa, restituendole il rispetto e la dignità che merita.
Chiediamo, pertanto, a tutti i cittadini e alle autorità competenti di unirsi al nostro appello: salvaguardiamo la memoria di Guglielmo Marconi, difendiamo il nostro patrimonio storico e culturale, e poniamo fine a questo scempio che danneggia l’immagine della nostra regione e del nostro Paese. Coltano deve diventare un simbolo di rispetto per la nostra storia e per le menti che hanno contribuito a renderla grande.
Fiamma Tricolore Toscana continuerà a vigilare affinché venga fatto tutto il possibile per preservare la casa di Guglielmo Marconi e per far sì che le nuove generazioni possano conoscere e onorare uno dei più grandi innovatori del XX secolo.
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