Il domani appartiene a noi
di Vincenzo Guardino
L’accusa principale dei nostri avversari politici, nella maggior parte dei casi incapaci di confrontarsi con noi sul piano delle idee, è quella di “nostalgismo”; credono cioè che siamo rivolti solo ed esclusivamente ai tempi che furono.
Per loro sfortuna così non è, perché determinati valori, che fondano una precisa concezione spirituale della vita ed una visione organica dello Stato, sono eterni e travalicano ogni epoca.
Noi amiamo la Patria, amiamo i valori tradizionali e allo stesso tempo abbiamo contenuti sociali molto avanzati. Ciò non solamente ci rende unici nel panorama politico italiano, ma soprattutto ci rende proiettati al futuro.
L’occidente odierno è divenuto privo di radici e valori di riferimento, una sorta di impostura fondata solo su dissolutezze ed ingiustizie. Le fondamenta di questo Nuovo Ordine Mondiale che si sta delineando con la globalizzazione sono innaturali e malvagie in tutti i campi: è innaturale l’utilizzo usuraio e fine a se stesso del denaro così come lo stile di vita che i media propongono e che le masse lobotomizzate conducono, sono innaturali le basi su cui si stanno costruendo nuove forme di pseudo “famiglie”, è innaturale il progetto della mescolanza delle genti, è innaturale e perfido il piano dei poteri forti sul controllo digitale e sulla sostituzione dell’essere umano tramite l’intelligenza artificiale. Ebbene, come tutto ciò che si pone contro il disegno naturale della società (vedasi la fine che ha fatto il comunismo il quale doveva rappresentare “il sol dell’avvenire” e invece è crollato ignominiosamente), anche l’odierna impostura globalista è destinata a fallire; a quel punto trionferanno i nostri valori e sarà l’Italia, come sempre nella storia, a guidare la riscossa della civiltà occidentale.
Si rassegnino i nostri nemici: il domani appartiene a noi.
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