Il valore della condivisione dei valori
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di Vincenzo Guardino
Esistono ancora i valori condivisi tra persone? Sembra proprio di no, ovvero assistiamo in modo sistematico alla continua distruzione di ogni forma di afflato ideale e di condivisione valoriale. Oggi e nel futuro più prossimo, i giovani dovranno rappresentare l’avanguardia di una nuova fase storica, di conseguenza, gli italiani dovranno seguire fedelmente quest’avanguardia se vogliono tornare ad essere un popolo degno della sua storia e non più un agglomerato di schiavi.
Il perfetto Italiano di oggi, oltre ad essere ben istruito e coraggioso, dovrebbe incarnare ideali puri, non dovrebbe avere timore a risultare antitetico rispetto alla mentalità collettiva, in particolare a quella degli altri giovani dissennati e a quella delle masse miopi ed ignoranti, forte della giustezza delle proprie idee. Noi pensiamo ancora ad un Italiano che ami profondamente la Patria, ossia il luogo dove sono vissuti i propri padri, onorandola ogni giorno con impegno pieno di zelo; che rifugga le mode e le parole straniere, che si impegni politicamente, rimanendo nella propria terra anche se le circostanze socio-economiche sono sfavorevoli, che tenga duro, fiducioso nei tempi migliori. Pensiamo ad un giovane odierno non inquinato da vizi e passioni smodate (il sesso, l’alcol, il tabacco, la droga, le maldicenze), che non abbia il cuore attaccato alle cose materiali (vestiti firmati, orologi, auto costose, cellulari di ultimo modello e via dicendo). Pensiamo ad un Italiano credente, ligio al dovere e sobrio nella disciplina: egli è saldo nella fede cattolica. Sicuro della ricompensa eterna, sopporta tenacemente il disprezzo e la derisione dei vigliacchi, se ne frega dell’odio degli avversari, incoraggia e condivide con entusiasmo i i valori più alti, consapevole che il suo compito fondamentale sia proprio quello di dare l’esempio.
In conclusione, l’avvenire più grande di gloria che immancabilmente trionferà su larga scala permette all’uomo esemplare, nonostante la caducità del presente, di guardare al futuro con occhi ricolmi di speranza. Come recitava una vecchia canzone: “Vince sempre chi più crede, chi più a lungo sa patir”.
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