Diritti e doveri
Segreteria Nazionale MSFT
In questi giorni immediatamente antecedenti alle elezioni politiche, che si terranno il prossimo fine settimana, i cittadini italiani vengono sopraffatti da appelli a recarsi alle urne.
Gli viene ricordato quotidianamente che votare è un diritto e un dovere allo stesso tempo, e che l’esercizio del voto rappresenta la differenza essenziale tra un sistema democratico come sarebbe il nostro, e uno dittatoriale.
Ai novelli amanti della democrazia, tra i quali annoveriamo anche qualche personaggio che si rifà, a sproposito, ad un ambiente che non gli è mai appartenuto, ricordiamo che questo diritto gli italiani lo avevano anche quando nelle stanze dei bottoni venivano nominati alla Presidenza del Consiglio epigoni del sistema come Monti, Draghi e quel Letta che oggi impudentemente chiede il voto agli italiani.
In quel diritto rientrerebbe anche il fatto di offrire ai cittadini la possibilità di scegliere formazioni politiche autenticamente avverse al sistema, cosa che viene preclusa dalla fretta di andare al voto e dalla necessità di raccogliere un numero sproporzionato di sottoscrizione.
Quale sarebbe dunque il nostro diritto? Quello di entrare in una sala da pranzo artatamente già apparecchiata da altri e scegliere quale piatto mangiare?
Abbiamo troppa dignità per sottostare a questo ricatto. L’opposizione nazionale sociale e popolare la costruiremo dal basso e arriveremo in alto.
Tenetevi le vostre schede piene di simboli ma vuote di idee. Noi ci teniamo stretto il nostro orgoglio, la nostra storia, e la volontà di raggiungere sempre maggiori traguardi. Anche se tutti noi no!