La memoria corta dei pallonari
di D. Proietti
I Mondiali di calcio in corso in Qatar, evento emblematico di un mondo globalizzato che mette il denaro davanti a tutto, stanno diventando una vetrina per la Nazionale del Marocco, arrivata alle semifinali.
Ciò che ci stupisce come missini prima e come italiani poi è il fatto che molti nostri connazionali stiano provando una forma di simpatia per la squadra africana, e ciò è in contrasto irrimediabile con una delle pagine più tristi della nostra storia, ai più, purtroppo, sconosciuta.
Gli italiani, invece di credere alla favola della povera Africa sfruttata dai cattivi europei e nutrire quella sorta di compassionevole sentimento che porta a legarsi al più debole, dovrebbero credere, e dare peso, alle verità reali, e una di queste sono le marocchinate, ovvero atti di stupro e violenza compiuti sul finire della Seconda Guerra Mondiale dai marocchini “liberatori” che si verificarono nel Lazio orientale, in particolare nella zona della ciociaria.
In ricordo di quelle vittime vorremmo che gli italiani non provassimo alcuna empatia verso certi popoli, lontani, per storia, cultura e tradizione, anni luce da noi e presenti sul nostro territorio, dove si permettono di compiere atti vandalici, incidenti, e disordini di vario tipo, solo per colpa di una classe politica, espressione dell’ideologia multiculturalista, che speriamo di veder fallire al più presto.