POS, esultano le banche, gli Italiani no!
di D. Proietti
Qualcuno tra gli elementi di spicco di questo esecutivo pochi giorni fa, rispondendo a una domanda riguardante la questione del POS disse “a me piace prelevare “, prospettando la certezza che il contante sarebbe tornato ad essere al centro della vita economica del paese, il perno su cui sarebbe tornata a poggiare la piccola economia.
Anche questa promessa, come tante fatte da questo Governo, a distanza di poche ore è venuta meno. “Ce lo impone l’Europa”, così è stato giustificato l’azzeramento di ogni limite di cifra sotto il quale i commercianti avrebbero potuto rifiutarsi di accettare il pagamento con la carta.
Ma, ci domandiamo umilmente noi, questo Governo non era nato per allentare la morsa delle regole europee sulla nostra Nazione? Così era stato detto agli elettori che ci hanno creduto.
Non ci sembra però, ad esempio, che un passo come questo possa restituire un minimo ( perché di un minimo si sarebbe trattato), di sovranità economica ai cittadini.
Peccato che questo segnale di cambiamento non sia stato dato, e si sia preferito rassicurare gli istituti di credito, che continueranno ad introitare milioni di euro derivanti dalle commissioni.
Quando si comincerà a pensare al bene degli italiani?