Stop alle violenze in Iran, Stop ingerenze USA
di G. Ciarcia
L’occidente a guida Stati Uniti sta alimentando la campagna demonizzatrice nei confronti dell’Iran a causa delle persecuzioni nei confronti dei dissidenti ad opera del regime iraniano.
Indubbiamente la repubblica islamica dell’Iran non rappresenta una delle massime espressioni di libertà, ma l’ennesima crociata mediatica volta sempre a criminalizzare solamente chi può ostacolare in materia geopolitica gli interessi e le volontà dell’impero del dollaro poco ci convince. Insomma sembra sempre che i cattivi siano soltanto i più scomodi e ostili all’egemonia atlantista.
Non ci risulta che in Arabia Saudita altro stato fondamentalista islamico ma guarda caso amico dell’America le condizioni dei suoi sudditi siano molto migliori rispetto quelle dei cittadini iraniani.
Non vorremmo che in Iran dove sicuramente si stanno verificando azioni da condannare senza indugi, l’occidente cerchi di orchestrare l’ennesima “rivoluzione colorata” destabilizzatrice per indebolire l’ennesimo Stato a loro ostile tanto più che “amico” della Russia.
Non abbiamo certo noi da difendere la repubblica islamica dell’Iran, la nostra visione spirituale ma laica dello Stato e della politica non ci fa certo simpatizzare per nessuna forma di fondamentalismo teologico, islamico compreso ovviamente, casomai in Medio Oriente una certa sintonia ideale l’avremmo piuttosto trovata verso quelle formule di socialismo nazionale laico cui il partito Bath iraqueno ha sempre rappresentato, un modello politico rovesciato anch’esso dall’arroganza a stelle e strisce quando l’Iraq iniziava a rendersi troppo scomodo ai loro piani mercantilistici.
Gli Stati Uniti la smettessero una volta per tutte di fare la morale agli altri in termini di diritti umani e si facciano un’ esame di coscienza circa i crimini contro l’umanità da essi sottaciuti, perpetrati negli ’70 – ’80 in quelle dittature militari sudamericane soppiantate ad arte al loro servizio, come il Cile di Pinochet e l’Argentina di Videla. Quelle sanguinose dittature asservite agli interessi americani che la stessa propaganda mistificatrice più tardi ha etichettato come “fasciste”, niente di più falso; emblematico il fatto che la dittatura militare reazionaria ed atlantista di Videla rovesciò l’unica vera forma nazionalpopolare di fascismo argentino ossia il peronismo che in nome di una “Tercera Posicion” si teneva sganciato ed antagonista rispetto alle dinamiche dei due blocchi sovietico e americano.
Condanniamo le repressioni in atto in Iran e auspichiamo che queste cessino al più presto, ma gli Stati Uniti e le democrazie liberali loro satelliti facciano i propri conti con la Storia.
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