10, 100, 1000 ASSALTI ALLA CGIL….
di Giuseppe Minella
10, 100, 1000 ASSALTI ALLA CGIL….potrebbe essere il parallelo del vergognoso “10, 100, 1000 Nassiriya” che ambienti “contigui” al sindacato hanno per anni urlato e con il quale hanno imbrattato mura in giro per tutta Italia.
Ovviamente i due eventi, uno tragico con vittime e vite distrutte, uno con qualche pc e scrivania rotta, non possono essere messi sullo stesso piano anche se dal punto di vista mediatico si è descritta una strage epocale su quanto accaduto sabato scorso. Eppure a dimostrazione del grado di civiltà che esiste alle nostre latitudini politiche il gesto e l’attacco alla sede del sindacato sono stati condannati immediatamente non condividendo ASSOLUTAMENTE quanto accaduto.
Qualcuno si è spinto anche più in là offrendo la propria solidarietà a chi in passato era vero e proprio mandante degli omicidi contro i nostri giovani militanti del Movimento Sociale Italiano.
Oggi è in atto una manifestazione contro non si sa bene quali movimenti fascisti in una settimana in cui ci sono stati tantissimi morti sul lavoro e proprio il giorno dopo l’entrata in vigore del Green Pass che nega il diritto al lavoro a molti italiani che non hanno voluto o potuto vaccinarsi.
Tutto ciò accade nella giornata del silenzio elettorale, giornata in cui accedendo al sito di Repubblica è un continuo di articoli, uno dietro l’altro, contro l’avversario politico. Si farebbe bene a mettere un bavaglio elettorale a certi organi che di giornalismo hanno poco ma sono veri e propri organi di propaganda politica.
Sempre contro qualcuno e qualcosa. Sempre a propagandare odio.
Noi condanniamo odio e violenza contro chiunque. Voi solo contro qualcuno.
Ecco perchè fortunatamente NOI NON SAREMO MAI COME VOI.