PER IL PRESIDENZIALISMO, SENZA “SECONDI FINI”
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di Daniele Proietti.
Abbiamo aspettato qualche giorno per scrivere su questo tema in quando volevamo essere sicuri di non essere smentiti dai fatti, e, come spesso accade, non lo siamo stati.
È il tempo delle elezioni, della “raccolta voti”, dello scordiamoci il passato, e il centrodestra è tornato a cavalcare il tema del Presidenzialismo, ovvero della possibilità di eleggere direttamente il Capo di Stato.
Quante larghe maggioranze ha avuto il centrodestra? Poteva approvarlo comodamente in più occasioni, ma non lo ha mai fatto, e anche stavolta ha giocato la carta del “vorrei farlo ma non ho potuto”.
Il gioco delle tre carte è servito: la meloni propone, Lega e Fdi sono assenti per il numero che basta per rendere valida la tesi delle sinistre, e il Presidenzialismo non si fa.
L’elettore medio, come gioco vuole, penserà “Fdi ci ha provato” e la ruota continuerà a girare.
Quella per il Presidenzialismo è stata una battaglia missina per decenni, ripresa poi dal Movimento Sociale Fiamma Tricolore, diretto erede del MSI.
Alcuni settori del centrodestra a parole dicono di volerlo, ma in realtà a essi va bene restare nella situazione attuale.
Solo dando forza al Movimento Sociale Fiamma Tricolore, e non a una coalizione che per i due terzi è dentro il Governo Draghi e per un terzo fa finta di fargli opposizione, si potrà portare avanti, oltre a tante altre, anche questa battaglia.
Deve essere il popolo a scegliere il suo Presidente, non lobby di vario genere o accordi di dubbia fattezze posti in essere dalla peggiore politica esistente.
Fin dalle prossime amministrative, nelle quali la Fiamma sarà presente in diverse parti d’Italia, gli italiani hanno la possibilità di dare forza ai loro sogni, che sono anche i nostri.
