RECENSIONE “UCRAINA: FAME, DISTRUZIONE, VITTORIA !”
di Daniele Proietti
La maggior parte dei lettori non conosce la storia del nazionalismo ucraino, né tantomeno quella dei suoi leader e delle vicissitudini che l’hanno forgiato. Il problema è ancora più evidente all’interno dell’area della destra italiana dove, come sempre, si decide di supportare una parte piuttosto che un’altra senza conoscere realmente le questioni che ne determinano lo scontro (si è deciso acriticamente di stare con l’Ucraina o con la Russia, anziché parteggiare per un popolo aggredito e rifiutare in egual misura imperialisti russi e americani).
Il libro di Emiliano Calemma contribuisce in maniera determinante alla conoscenza della materia e racconta in maniera asciutta e lineare le vicende del popolo ucraino dall’inizio del 1900 ad oggi. Il testo è incentrato principalmente sulla figura di Stepan Bandera, considerato dall’autore, il vero leader del moderno nazionalismo ucraino e sulla tragedia dell’Holodomor, in cui persero la vita milioni di ucraini per mano del potere bolscevico di Mosca.
Non possiamo comprendere fino in fondo la tragedia di un popolo aggredito per l’ennesima volta se non ne conosciamo la storia, le vittorie e i lutti. Le regioni che oggi vengono definite “a maggioranza russa” furono una totale invenzione di Stalin che, dopo aver cancellato tutta la popolazione ucraina da quei territori li ripopolò con russofoni. E l’Ucraina non fu, come dice Putin, un’invenzione di Lenin poiché l’Ucraina era Impero (Rus di Kyiv) quando Mosca doveva ancora nascere.
L’autore ricongiunge storicamente la lotta dei primi nazionalisti ucraini come Mazepa, fino a Bandera per arrivare agli eroi di Mariupol che, spinti solamente dal coraggio, dall’onore e dalla fedeltà al loro ideale, hanno combattuto a difesa di una città e di una nazione. Ribadendo costantemente il loro no sia all’invasione russa sia all’intromissione americana.
Crediamo che la lettura possa essere di aiuto alla comprensione di dinamiche che difficilmente possiamo trovare correttamente spiegate sulla stampa italiana di regime.