Fascismo 2.0, sfatiamo il mito della nostalgia e del brutto e cattivo
9
0
di Fabio Simeone
Premesso che il fascismo , così come lo conosciamo, non può più tornare per diversità di contesto storico, politico, nonché culturale, il fascista 2.0, colui che oggi si dichiara fascista, non può e non deve essere legato ad un passato che non può più tornare.
Egli, nel pieno rispetto dei principi “non rinnegare, non restaurare”, ha dovere di comportarsi in modo esemplare rispettando quella direttrice di marcia dettata dalla stessa idea della cosiddetta Terza Via, ovvero:
1) VIVERE IL PROPRIO TEMPO: farsi promotore, fautore ed alfiere di quella idea sociale basata sul principio di equità per tutti gli italiani nel pieno rispetto del regime vigente nello stato in cui egli vive. Ovvero accetta la democrazia ed in democrazia promuove l’ idea sociale, l’ identità e la sovranità nazionale e lotta per la tutela dei diritti del popolo italiano contrapponendosi al liberal capitalismo ed al conservatorismo della cosiddetta destra liberale.
2) NON È VIOLENTO: non si predica la violenza ma la speranza. Così come fece Giorgio Almirante a suo tempo, così anch’ egli devi farsi carico della Fiamma della speranza militando in modo attivo per collaborare al conseguimento dell’ obiettivo di trasformare lo Stato capitalista in uno Stato Sociale tutelando il lavoratore e battendo il suo avversario politico su temi ed argomenti, facendo proprie le battaglie di popolo portandole in parlamento per tutelare di fatto il lavoratore stesso che è Anima e perno centrale dello Stato e della sua economia.
3) NE DI DESTRA NE DI SINISTRA: non si classifica ne di destra (non è conservatore) ne di sinistra che sono due facce della stessa medaglia del sistema politico attuale liberista e capitalista. Ma si classifica antisistema ed opera in questo senso perché è l’ unica via per difendere la Nazione ed il suo popolo contro lo strapotere dei cosiddetti mercati e delle banche private.
4) INDICA LA VIA: verso i giovani deve essere esempio, deve indicare la via della continuità ideale e non mitizzare il capo poiché gli uomini passano ma le idee restano. E quelle idee vanno evolute di continuo per poi adattarle al regime statutario in cui egli vive.
5) NON È NOSTALGICO MA RIVOLUZIONARIO: ovvero non cerca di restaurare ciò che non può essere più e non rimpiange ciò che è stato. Anche il fascismo ha compiuto degli errori. Egli però prende quella idea sociale che fu il perno del rilancio della Nazione Italia e la evolve adattandola al tempo in cui vive continuando a compiere l’ opera di realizzazione concreta ed effettiva di uno Stato – Nazione basato sul lavoro e non sullo schiavismo capitalistico che ci vuole precari e quindi sottomessi.
Chi non opera secondo questi dettami imposti non da me ma dalla direttrice di marcia della continuità ideale, vuol dire che della Terza Via non ha capito nulla né può definirsi antisistema e nazionalista.
DISCLAIMER – La Redazione de “Il Missino” ed i titolari della Associazione culturale omonima non si assumono la responsabilità degli articoli pubblicati, del loro contenuto, delle idee espresse, né per i danni che tali scritti potrebbero arrecare direttamente o indirettamente ad istituzioni, a partiti politici, a personalità pubbliche e private, né alle conseguenze legali derivanti da qualsiasi dichiarazione o pensiero in contrasto con le Leggi vigenti. La Redazione de “Il Missino” non effettua controlli sulla veridicità delle informazioni pubblicate. L’articolo, nella sua integrità, sarà sotto la responsabilità di coloro che hanno firmato, ovvero coloro che appariranno come autori firmatari del testo pubblicato chiedendone espressa pubblicazione alla redazione. La Redazione de “Il Missino” non si assume la responsabilità delle immagini a corredo degli articoli, le quali sono liberamente tratte da siti che dichiarano le stesse “Creative Commons”; le immagini sono modificate liberamente solo per temporanee finalità illustrative; le immagini segnalate da eventuali legittimi proprietari, dopo opportuna verifica, potranno essere rimosse con semplice segnalazione a “lascia un commento” in calce all’articolo e/o mail indirizzata e firmata per esteso da chi ne detiene i diritti a ufficiostampa@fiammatricolore.org
