Crisi, ma non per tutti..
Mentre stiamo assistendo ad un aumento dei prezzi senza controllo, mentre il potere di acquisto delle famiglie è fortemente aggredito, i salari non aumentano e tutti i giorni leggiamo di proposte di retribuzione assurde ed inaccettabili, zitti zitti, tra il silenzio più o meno generale tra una discussione sul prezzo della pizza di Briatore ed una unione civile sbandierata e proposta in tutte le salse per una settimana, tra poco il corsivoe diventerà lingua più studiata (??) del latino, presi da tutte queste distrazioni di massa, succedono molte cose. Una di queste è l’aumento delle indennità di carica per gli amministratori comunali, ovvero sindaci, vice-sindaci, assessori e financo presidenti del consiglio comunale. Ora, siamo i primi a dire che chi occupa cariche pubbliche debba ricevere una adeguata remunerazione, ci mancherebbe altro, sarebbe inutile demagogia sostenere che uno debba fare il sindaco di una città medio grande a titolo gratuito o quasi. Ma c’è un limite a tutto, sopra tutto alla decenza di continuare a chiedere sacrifici ad un popolo da una parte ed elargire aumenti ingiustificati dall’altra. Peraltro ci dovrebbero spiegare anche quali responsabilità amministrative può avere il presidente di un consiglio comunale per ricevere oltre 5000 euro al mese in alcuni casi. La casta si auto protegge alle spalle dei cittadini , pubblichiamo una tabella con le indennità attuali e gli aumenti previsti, sinceramente ci sembra che già adesso in alcuni casi siano esagerate.
Fonte Il Sole 24 ore
immagine in evidenza Foto di Gerd Altmann da Pixabay