Svegliamo i giovani
di C. Giannini
Molti arrogano il diritto di parlare del malessere dei Cittadini, ma pochi, pochissimi parlano con gli stessi. Fiumi di parole scorrono dalla bocca di politici politicanti, comici ed affini che si travestono da paladini della giustizia sociale, senza realmente toccare il malessere degli stessi. Che si facciano un giro nelle periferie, nei quartieri nelle borgate dove la povertà regna sovrana, dove si litiga per un pasto caldo. Siamo arrivati a questo, grazie alla politica distruttiva di questi burattini manovrati dalle grandi potenze mondiali. Eppure la cosa che fa piu’ rabbia, è che la nostra Italia ha delle potenzialità ormai depotenziate, per la sete di potere, per le politiche sociali mai applicate, per la bramosia di arrivare al potere vendendosi al migliore offerente. Ormai la coerenza è sepolta da tempo ed e’ in buona compagnia con onestà, umiltà, con la meritocrazia. Il suicidicio della politica italica è la conseguenza dell’omicidio perpretato alla legalità, alla coerenza, all’onestà, alla meritocrazia, al sociale, tutti con un unico comune denominatore FAME DI POTERE. Eppure questi signori che continuano a vessare gli Italiani, sono li, anzi gira e rigira la compagnia si fa piu’ folta, ed ecco che riappaiano le vecchie e vetuste balene bianche mai rassegnate che irrompono di nuovo nella scena occupando posti di primo piano. Eppure il popolo come oppiato sopporta, sopporta il rincaro di carburante che ha sfondato i 2 EURO a litro, i rincari di generi alimentari, i rincari di beni primari come luce gas e quant’altro, lo stesso popolo oppiato pero’ si sveglia come d’incanto per una partita di calcio sborsando per un posto in Curva 70 Euro per poi rimanere indifferente alle vessazioni, rassegnato a un funesto destino. Lamentele da bar dello Sport, solo questo ,di concreto nulla, anzi la maggior parte di loro vive in un mondo vetrato, tanto finchè ci sono le pensioni dei genitori, dei nonni degli zii si tira a campare, poi considerando che qualcuno di buona volontà si affaccia nel mondo del lavoro ,viene trattato da schiavo il quadro è completo, buste paga fasulle, pena licenziamento. Ma il problema si porrà quando non potrà piu’ attingere alle pensioni dei genitori, nonni zii e parenti ,che faranno? Forse, anzi sicuramente sarà troppo tardi, ormai l’Italia in mano alle potenze capitaliste, saccheggiata vilipesa e invasa da gente senza scrupoli da falsi moralisti pronti a sfruttare ad arricchirsi con gli immigrati. Una catena ormai ben salda, difficile ma non impossibile da spezzare, solo e soltanto smuovendo le anime, e qui mi appello a noi maturi, facciamo uno sforzo comune, trasmettiamo i nostri valori, la nostra passione, la nostra ideologia, la nostra coerenza, la nostra voglia di far politica nel sociale, i nostri valori, l’eredità che hanno lasciato in dote Pino Rauti, Giorgio Almirante, un lavoro certosino, un lavoro quasi improbo, ma resto fiducioso confidando nella volontà, di noi maturi a smuovere le coscienze giovanili. Il nostro sacrosanto dovere è quello di risvegliare le anime, farci portavoce delle nefandezze, dei pericoli che corriamo, un compito difficile quasi arduo, giacchè nei giovani manca la cultura politica, manca la vita di sezione, manca la vita di partito, mancano le certezze della classe politica, manca la consapevolezza del credere nella persona, nella politica nel partito. Ricordo negli anni a cavallo dei settanta e ottanta le scuole di partito, ogni settimana eravamo riuniti ad ascoltare l’oratore di turno, ad apprendere i segreti dell’arte della politica, un impegno piacevole, che ti arricchiva culturalmente. Ormai non esistono piu’ manifestazioni “SERIE”, ma solo e soltanto manifestazioni che inneggiano alla sinistroide arte di mettere in piazza iniziative futili, solo con il reale scopo di trascurare i veri problemi. Uno degli uomini politici piu’ discussi del secolo scorso Bettino Craxi, affermava che quando a Montecitorio si doveva discutere di un problema serio, per non affrontarlo ci si inventava delle Commissioni al fine di bypassare deviare la cosa.Ormai sono tutti impegnati nel virtuale, tutti leoni di tastiera, pronti a messaggiarsi a condividere e quant’altro tanto c’è papà, c’è nonno c’è zio..
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