Rivolta degli agricoltori, non solo proteste ma partecipazione
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di F. Simeone
Premesso che il Movimento Sociale Fiamma Tricolore, con tutti i suoi esponenti, è vicino agli agricoltori in protesta, non possiamo fare altro che ribadire che è necessario uscire dall’ Europa perché chiunque fa gli interessi dell’ Europa non può fare gli interessi della Nazione. Per questo, non basta soltanto protestare ma serve soprattutto partecipare.
Partecipare in modo attivo, non passivo, portando idee proposte e soluzioni alla vita politica interna ad un Movimento nazionalista come il nostro per crescere ed acquisire forza per poi, esternamente, entrare in quelle stanze dei bottoni chiamate senato e camera e fermare da dentro questo sfacelo che si sta compiendo a danno di tutti gli italiani. Non a caso ho usato la parola nazionalista. L’ ho usata perché il termine nazionalista non ha quel brutto significato che alte cariche dello stato e tutti gli altri partiti, tra cui il partito democratico di destra (alias fratelli d’ Italia), gli affibbiano ad ogni tornata elettorale.
Essere un Movimento nazionalista, prenderne parte, significa lottare per la produzione nazionale, rendere la Patria autonoma e non più dipendente da altri Stati o entità sovranazionali presunte che non hanno né un’ identità politica né sociale né storica ma è nata solo attraverso un accordo economico tra banche private il cui parlamento che ci si appresta a rinnovare a marzo, serve solo a ratificare le decisioni che prendono quelle banche private unite sotto il nome di BCE. Mentre spendono altri 50 mld di euro per una guerra non nostra, solo per mantenere in vita un mostro chiamato globalizzazione, stanno ammazzando l’ Italia a favore di quelle multinazionali tra svendita delle nostre risorse, come ad esempio il gas ceduto alla Croazia e il blocco della coltivazione in Italia che ha scaturito la protesta degli agricoltori, ed il continuo calare del potere di acquisto di ogni singolo cittadino. Un blocco che serve solo a fare aumentare i prezzi di tutto ciò che si compra per mangiare al supermercato.
Non basta protestare, non basta favorire la piccola bottega di vicinato. Oggi bisogna scegliere da che parte stare. Se stare dalla parte di un sistema che mira a distruggere la nostra economia oppure stare dalla parte di chi vuole che la nostra Casa, la nostra terra, la nostra Nazione, la nostra Patria torni ad essere autonoma e autosufficiente.
Ecco cosa vuol dire essere nazionalisti. Tornare a produrre in casa nostra, tornare ad essere indipendenti e soprattutto LIBERI.
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