I cattivi maestri
di V. Guardino
“Guardatevi dai falsi profeti che vengono a voi in veste di pecore, ma dentro son lupi rapaci”, dice nostro Signore nel Vangelo. Oggi sono parecchi i falsi profeti all’interno della società. Tra questi vi è sicuramente il clero dei professori universitari. Uso il termine “clero” proprio perché questi ultimi, occupando quasi militarmente le cattedre accademiche, operano un vero e proprio “catechismo” in salsa anti – cristiana ai loro studenti, come del resto faceva già a suo tempo Toni Negri. I professori universitari odierni non sono altro che ex sessantottini radicali, un tempo fanatici sostenitori dell’ideologia comunista, oggi altrettanto fanatici paladini del cosmopolitismo libertario. Una volta crollato il blocco sovietico, infatti, è nella globalizzazione liberal-libertaria che essi rivedono il loro sogno scellerato di distruzione della nostra patria, della famiglia tradizionale, dell’ordine sociale e della fede cattolica. Le loro “battaglie” a favore dell’incontrollata invasione allogena, dell’aborto, del femminismo intollerante, dell’antiproibizionismo, dei vizi peggiori in materia erotica, della criminalizzazione continua della nostra idea sono dettate dall’odio nei confronti della nostra civiltà romana e cristiana. Ciò che fa più rabbia è il fatto che questo clero politicamente corretto non ha nulla di “rivoluzionario” o di “anti-sistemico”; viceversa, rappresenta l’ala più servile, più intollerante, più becera del sistema liberal/massonico stesso, il quale usa i cattivi maestri per plagiare le nuove generazioni, rendendole così accondiscendenti al potere, assuefatte dal torpore narcotico di una vita priva di fede e di ideali. Come reagire a tutto ciò? Come non farsi indottrinare dai cattivi maestri? Prima di tutto è necessaria la militanza missina, ovvero la militanza con l’unico blocco politico che da più di 70 anni combatte duramente, non senza sacrifici di sangue, contro tutte le forze del male. In secondo luogo, i giovani devono respingere in toto le sirene che vengono dal sessantotto, ossia quelle tesi che parlano di droghe, di sballo nelle discoteche, di sovversione della morale. Essi devono ritrovare immancabilmente i valori tradizionali, riprendendo l’ideale di una vita dedicata all’amor di patria, cercando di mai piegare la testa ai poteri forti o ai falsi pastori ma, al contrario, occorrerà piegarla solamente di fronte al volere di Dio.
***DISCLAIMER – Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità . Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n° 62 del 7.03.2001. La Redazione de “Il Missino” ed i titolari della Associazione culturale omonima non si assumono la responsabilità degli articoli pubblicati, del loro contenuto, delle idee espresse, né per i danni che tali scritti potrebbero arrecare direttamente o indirettamente ad istituzioni, a partiti politici, a personalità pubbliche e private, né alle conseguenze legali derivanti da qualsiasi dichiarazione o pensiero in contrasto con le Leggi vigenti. Le idee espresse dall’autore non rappresentano le idee della Redazione, ma quanto espresso dall’autore firmatario dell’articolo. La Redazione de “Il Missino” non effettua controlli sulla veridicità delle informazioni pubblicate. L’articolo, nella sua integrità, sarà sotto la responsabilità di colui che ha firmato, ovvero la cui firma apparirà come autore firmatario del testo pubblicato, solo dopo espressa richiesta scritta diretta di pubblicazione alla redazione; con la stessa dichiarazione il firmatario solleva la Redazione da qualsiasi responsabilità. La Redazione de “Il Missino” non si assume la responsabilità delle immagini a corredo degli articoli, le quali sono inserite a mero carattere illustrativo e sono liberamente tratte anche da siti che dichiarano le stesse “Creative Commons”; alcune immagini sono modificate liberamente solo per temporanee finalità illustrative e non commerciali; le immagini segnalate da eventuali legittimi proprietari, dopo opportuna verifica, potranno essere rimosse dopo espressa segnalazione a “lascia un commento” in calce all’articolo e/o mail indirizzata e firmata per esteso da chi ne detiene i diritti a ufficiostampa@fiammatricolore.org***